Innogest: col nuovo fondo investiremo anche all’estero

28September

Innogest: col nuovo fondo investiremo anche all’estero

Un closing da 85 milioni di euro e un futuro che potrebbe portarei, seppur con la tradizionale selettività, verso il mercato internazionale. Innogest SGR, società attiva nel Venture Capital, ha annunciato lunedì 21 settembre la chiusura del secondo fondo Capital II ad una cifra che la posiziona ai vertici del segmento di investitori italiani in questo settore. La raccolta ha visto la partecipazione del Fondo Italiano d’Investimento che ha sottoscritto una quota di 15 milioni. Claudio Giuliano, fondatore e amministratore delegato della SGR, si è dichiarato soddisfatto del risultato conseguito, considerato che l’obiettivo prefissato, di 80 milioni, è stato superato.

Quali saranno gli obiettivi degli investimenti dopo questa nuova raccolta fondi?
Rafforzare la capacità del fondo di sostenere le migliori imprese nel percorso di crescita internazionale e attrarre capitali e professionisti stranieri con competenze complementari alle nostre.

Che cosa significa per Innogest l’entrata del Fondo Italiano d’Investimento?
Il Fondo Italiano d’Investimento è l’unico gestore specializzato sulla scena italiana. Il suo ingresso è un’ulteriore conferma della qualità del team.

Si apriranno scenari per investimenti internazionali o gli sforzi saranno concentrati ancora sul mercato italiano?
Ci sono alcuni settori a cui prestiamo particolare attenzione e su cui stiamo sviluppando particolari competenze e un network molto specialistico. Su questi settori siamo anche aperti, selettivamente, a proposte internazionali. Penso in particolare a settori quali l’innovazione digitale nel Food&Fashion, e i verticali medicali relativi a cardiovascolare, neurologia, oftalmologia, digital health. Rimaniamo tuttavia fortemente ancorati alle grandi capacità imprenditoriali del nostro Paese su cui si concentrano con decisione i nostri sforzi.

Nel 2014 Innogest ha effettuato soltanto tre investimenti, di cui due coinvestimenti. Il 2015, e il futuro in generale, sarà più fruttuoso da questo punto di vista?
In questo business la qualità è tutto. L’anno scorso abbiamo ricevuto quasi mille proposte e solo tre ci hanno convinto. Quest’anno abbiamo un dealflow altrettanto robusto con forse maggiore qualità. Nel 2015 prevediamo di investire in sei nuove società.  Su quattro abbiamo concluso gli accordi di investimento.

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Posted on 28 Sep 2015